Viaggiatori

Andiamo, convinti di restare
Che tutto duri uguale
Che il viaggio sia solo
Un’eccezione, l’eco
Di sbarco sulle coste
Affare per gli uccelli
Per nuovi migratori

Mentre vanno
Le folle senza sosta
Le idee che si trasformano
Nutrendosi di passi
E viaggiano parole
Nei suoni delle lingue
Nei segni della storia
Nei corpi delle madri
E viaggiano le terre
Le faglie i continenti
Viaggiano maree e lune
Per correnti

Dalla Postfazione di Cinzia Demi

La ricerca di identità è il tema forte di questa raccolta di Virginia Farina – vincitrice, tra l’altro, della sezione inediti del Premio Versante Ripido 2019 – una ricerca che attraverso la poesia, intesa proprio anche come genere letterario, riesce a trasmettere una sorta di proiezione dell’io nell’opera, con la focalizzazione delle figure del padre e della madre, ma anche di altre, citate più volte, impregnandole di una funzione narrativo-simbolica forte, arricchita dall’impianto delle soluzioni espressive quali l’immaginario retorico, la cifra stilistica, la vasta rete di simboli tanto da creare un filtro particolarissimo per approfondire non solo la sua, ma anche la personalità umana in generale.

Per approfondire la raccolta OLTREMARE, qualche recensione:

Recensione di Giuseppe Martella sul blog Poetarum Silva:
https://poetarumsilva.com/2021/07/22/virginia-farina-oltremare/

Recensione di Luigi Paraboschi sul blog Versante Ripido:
https://blog.versanteripido.it/oltremare-raccolta-di-virginia-farina-recensione-di-luigi-paraboschi/

Intervista con Pina Piccolo sulla Fanzine di Versante Ripido:
https://fanzine.versanteripido.it/26766-2/